Tecniche per ridurre L’astigmatismo A Catania

Miopia, ipermetropia e astigmatismo sono detti errori di refrazione e sono i più comuni problemi oculari. Quando i rapporti anatomici tra le varie strutture oculari sono anormali (occhio troppo lungo, troppo corto o cornea troppo ovale), il sistema di lenti presente all’interno dell’occhio, costituito dalla cornea e dal cristallino, non riesce a mandare le immagini a fuoco sulla retina. La rifrazione della luce è alterata e la visione quindi sfocata.

 
Che cosa bisogna fare se guardando lontano o vicino la visione è sfocata? In questo caso è opportuno consultare un oculista che prescriverà delle lenti correttive. Ciò è importante perché l’oculista può rendersi conto se gli occhi vedono male perché hanno un problema di salute oppure presentano semplicemente un errore di refrazione, quindi prescrivere un’opportuna correzione con occhiali o lenti a contatto oppure una terapia medica o chirurgica.

I 4 più comuni errori di refrazione sono:

  • miopia o visione sfocata per lontano: l’occhio è troppo lungo e/o la cornea è troppo curva;
  • ipermetropia o visione sfocata per vicino: l’occhio è troppo corto e/o la cornea è troppo piatta;
  • astigmatismo: la cornea ha una forma “a dorso di cucchiaio”. La visione è sfocata sia per lontano che per vicino. È possibile che più di un difetto di refrazione sia presente contemporaneamente (tranne miopia con ipermetropia poiché sono opposti). L’astigmatismo, infatti, può essere sia miopico che ipermetropico che misto (miopico + ipermetropico: un asse della cornea manda le immagini a fuoco davanti alla retina, l’altro asse dietro);
  • presbiopia: essa fa parte del normale processo d’invecchiamento di un individuo. Quando si è giovani, il cristallino, ovvero la lente che permette la messa a fuoco delle immagini, è morbida e flessibile e consente di vedere gli oggetti sia a distanza sia vicino. Dopo i 40 anni, tuttavia, questa lente diviene più rigida e non più in grado di cambiare forma facilmente come prima. Di conseguenza, è più difficile mettere a fuoco gli oggetti situati vicino e quindi leggere o compiere altre azioni come infilare un ago.

Il trattamento per eccellenza: gli occhiali

Ci sono molti modi per correggere il proprio errore refrattivo.

Gli occhiali e le lenti a contatto sono il metodo più comune. Funzionano rifocalizzando le immagini sulla retina, compensando l’alterazione di forma dell’occhio, responsabile del difetto. La chirurgia refrattiva è un’altra possibilità per correggere o migliorare la propria visione. Questa procedura chirurgica agisce modificando la forma della cornea, permettendo ai raggi luminosi di andare a fuoco sulla retina.
 
Gli occhiali sono un modo facile e pratico di correggere un vizio refrattivo. Aiutano inoltre a proteggere gli occhi dall’esposizione ai raggi luminosi nocivi, come gli ultravioletti. I bifocali sono usati per correggere la presbiopia. Nella porzione superiore della lente presentano la correzione per vedere a distanza mentre in quella inferiore una correzione differente per vedere da vicino. Le lenti progressive (o multifocali) dispongono anche della visione intermedia. Le lenti progressive sono molto pratiche perché consentono di risolvere tutti i problemi di focalizzazione con un unico occhiale, ma non tutti riescono ad adattarvisi. Se non si necessita di una correzione per guardare la televisione o guidare, può essere necessario farsi prescrivere solo delle lenti leggere o si possono acquistare degli occhiali da banco. Fra i 40 e i 60 anni è normale dover cambiare gli occhiali poiché la capacità di focalizzare declina progressivamente.

Lenti a contatto per l’astigmatismo

Le lenti a contatto sono dei piccoli dischi di materiale plastico che si mettono direttamente sull’occhio. Esistono molti tipi di lenti a contatto disponibili e il tipo migliore dipende dalla persona che le deve indossare e dal suo stile di vita. L’oculista potrà consigliare circa la soluzione più adatta. Le lenti a contatto richiedono tuttavia che si osservino alcune misure igieniche e comportamentali. Possono, infatti, essere veicolo d’infezioni, anche gravi, di traumi meccanici o di reazioni allergiche.

Chirurgia refrattiva: come agisce

La chirurgia refrattiva è quella branca della chirurgia che si occupa della correzione di miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia che sono, appunto, i possibili difetti refrattivi dell’occhio.

 
Esistono diverse tecniche di chirurgia refrattiva:
  • il laser eccimeri che, con le sue metodiche PRK, Lasik e Femtolasik, è capace di eliminare i difetti per lontano (miopia, astigmatismo, ipermetropia) di entità lieve e media;
  • l’impianto di lente a contatto interna (ICL) corregge difetti elevati o difetti medi in soggetti che non possono essere sottoposti al laser eccimeri;
  • l’impianto di anello intrastromale corneale Kamra corregge la presbiopia;
  • la sostituzione del cristallino naturale con cristallino artificiale multifocale che corregge contemporaneamente il difetto visivo per lontano e la presbiopia.
Tutte queste metodiche sono sicure, collaudate da lungo tempo e su milioni di pazienti già operati. 

Tecnologie all’avanguardia per la cura dell’astigmatismo

Lo studio oculistico di Catania è all’avanguardia nel campo della chirurgia refrattiva e ha vasta esperienza in tutte le metodiche chirurgiche. Disponiamo inoltre di un’esclusiva tecnologia di analisi preoperatoria e postoperatoria nonché della migliore tecnologia laser eccimeri disponibile. 

 
L’avere accesso a un’avanzata tecnologia e avere l’esperienza in tutte le metodiche di chirurgia refrattiva ci consente di:
  • renderci conto con sicurezza ed affidabilità se il nostro paziente è un perfetto candidato alla chirurgia refrattiva;
  • scegliere la tecnica chirurgica più appropriata per quel tipo di difetto/paziente;
  • sfruttare la migliore tecnologia applicandola con il massimo dell’esperienza al fine di ottenere i migliori risultati.
I difetti refrattivi sono una malformazione oculare alla quale non è più necessario rassegnarsi. La chirurgia refrattiva consente a chiunque voglia di liberarsi dalla dipendenza delle lenti per riuscire di nuovo a godersi il mondo con i propri occhi.

La miopia può essere ereditaria, ma se è di lieve entità può insorgere anche senza familiarità. Essa è dovuta a una discrepanza tra l’eccessiva lunghezza dell’occhio e la curvatura della cornea, troppo piatta. Viene scoperta di solito fra gli 6 e i 12 anni di età. Durante la pubertà e fino ai 20 anni, a seguito dei rapidi cambiamenti corporei, la miopia può aumentare. Fra i 20 e i 40 anni invece, di norma non progredisce ulteriormente a meno che si tratti di una miopia molto elevata, di per sé più instabile. 

 
Persone affette da miopia elevata sono a rischio aumentato di distacco di retina. In questo caso, è bene farsi spiegare accuratamente dal proprio oculista quali sono i sintomi premonitori di un distacco di retina. La chirurgia è l’unico rimedio per il distacco di retina, per cui è importante sottoporsi a regolari controlli oculistici per prevenirlo. La prevenzione del distacco di retina consiste nel trattamento laser di piccole lacerazioni retiniche appena insorte o di zone sintomatiche di aderenze patologiche tra il vitreo e la retina, scoperte durante la visita di controllo. I sintomi premonitori di un distacco di retina sono: comparsa di corpi mobili (mosche volanti), lampi di luce, zone del campo visivo coperte da un’ombra. Tali sintomi non sono sicuri indizi di distacco di retina, ma potrebbero esserlo, per cui al loro insorgere occorre consultare il medico. Come la miopia anche l’ipermetropia può essere ereditaria, se elevata, o casuale. I bambini piccoli tendono comunemente all’ipermetropia, ma con la crescita del corpo anche l’occhio diventa più lungo e l’ipermetropia diminuisce o scompare del tutto.

L’oculista, attraverso l’ausilio di una montatura e delle lenti di prova, valuterà la presenza di un eventuale vizio di refrazione facendo leggere il paziente a distanza e per vicino. Il procedimento con cui si chiede al paziente di vedere attraverso lenti progressivamente più forti o più deboli è denominato esame della refrazione, ed è soggettivo. Esistono anche altri esami che non richiedono la collaborazione del paziente, come l’autorefrattometria in cui è uno strumento a calcolare il potere degli occhiali o la schiascopia, esame in cui è l’oculista stesso che attraverso l’utilizzo di una luce indirizzata verso l’occhio del paziente può calcolare la lente appropriata da prescrivere. 

 
Per un accurato esame della refrazione, soprattutto nei bambini, è molto spesso necessario dilatare la pupilla con delle gocce. Dopo l’utilizzo di queste gocce è possibile vedere sfocato per qualche ora (se si utilizzano cicloplegici leggeri) o qualche giorno (se si utilizza l’Atropina). I visi di refrazione sono soltanto una delle possibili cause di riduzione visiva. È per questo fondamentale sottoporsi subito a un controllo oculistico qualora si dovessero manifestare i sintomi di una visione sfocata.

Orari di Apertura

Catania

  • Aperto Lunedì e Mercoledì:
    9:00 - 12:00/16:00 - 19:00
    Venerdì: 9:00 - 13:00
  • Martedì, Giovedì, Sabato e Domenica: Chiuso
  • Caltanisetta

  • Il centro è aperto e reperibile esclusivamente nella giornata di martedì con orario 9.00-18.00

Contatti
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