La presbiopia è forse il più fastidioso segno del passare degli anni. La vista da vicino ad un certo punto non funziona più: le istruzioni sembrano scritte con caratteri troppo piccoli, i messaggi sul telefonino ci appaiono sfocati, il menù del ristorante sembra essere scritto in un’altra lingua. La cosa più curiosa di questo fenomeno è che il disturbo insorge in tutti praticamente alla stessa età, intorno ai 45 anni. Beniamino Franklin, l’inventore delle lenti bifocali ed esperto di presbiopia per la sua epoca, arrivò addirittura a sostenere: “tre cose sono inevitabili nella vita: la morte, le tasse e la presbiopia.”
Come spiegato anche nella pagina Come funziona l’occhio umano, il bulbo oculare mette a fuoco le immagini del mondo esterno mediante due lenti: una anteriore, rigida, la cornea e una interna, mobile, il cristallino. La mobilità della lente interna serve ad adattare le esigenze diverse di messa a fuoco che hanno gli oggetti lontani e quelli vicini così come accade con il meccanismo “autofocus” di una macchina fotografica.
Il problema è che il cristallino, con l’età, gradualmente e a partire dai 20 anni, perde progressivamente elasticità e quindi anche l’abilità di mettere a fuoco, in un primo momento gli oggetti vicinissimi e poi, gradatamente, anche quelli a media distanza, fino a quando intorno ai 60 anni la lente rimane bloccata alla focale fissa solo per lontano. È questo l’inizio di quella che viene oggi chiamata “sindrome disfunzionale del cristallino” che comincia con la presbiopia e finisce con la cataratta. Ovvero, prima il cristallino si irrigidisce e poi diventa anche opaco.
In conclusione, attualmente la scienza medica permette di poter scegliere se dipendere dagli occhiali per vicino o evitarne l’uso. Il dottor Fazio, per esempio, si è già sottoposto a uno di questi interventi e gode della sua autonomia dalle lenti per lontano e per vicino visitando i suoi pazienti senza occhiali.
Se anche tu hai questa esigenza non esitare a parlarne con noi nell’ambito di un incontro preliminare gratuito e senza ulteriore impegno. Avremo il piacere di conoscerti e valuteremo insieme le varie opzioni disponibili. Avrai poi il tempo per riflettere ed eventualmente prenotare un’avanzata e completa valutazione diagnostica. Chiama oggi e scopri se sei un candidato ideale per una delle nostre tecniche contro la presbiopia.
L’utilizzo di occhiali per vicino di gradazione via via più potente appare indispensabile per continuare a svolgere le normali attività quotidiane. Coloro che hanno sempre goduto di un’ottima vista per lontano diventano improvvisamente dipendenti dagli occhiali. Chi portava già occhiali per lontano deve munirsi di un secondo paio di lenti e alternarle sul naso in base alla distanza di messa a fuoco oppure ricorrere alle costose, e a volte fastidiose da portare, lenti multifocali. Gli occhiali non sono però l’unica soluzione. Così come è ormai normale ricorrere alla chirurgia refrattiva per liberarsi dalle lenti per lontano, esistono diverse tecniche efficaci e sicure che consentono di affrancarsi, quasi del tutto, dalla necessità di utilizzare le lenti per vicino.
Le tecniche sono diverse, tutte di dimostrata efficacia e sicurezza, e la scelta tra una tecnica e l’altra dipenderà dall’età del soggetto, dall’eventuale contemporanea presenza di un difetto per lontano, dallo stile di vita che detterà l’esigenza di una correzione più o meno completa della presbiopia. Ecco un elenco delle più comuni tecniche di correzione: